Descrizione
Origine dell’amaro
Il termine “amaro” nasce dal fatto che questa bevanda si ottiene attraverso l’infusione nell’alcool di erbe dal sapore amarognolo.
Già nell’antichità si utilizzavano preparati a base di alcool e radici per digerire i lunghi pranzi luculliani. Un esempio di amaro nella storia antica è l’elisir di buona salute consigliato da Ippocrate in persona e preparato con orzo, miele ed erbe aggiunte al vino.
I benefici digestivi dell’amaro
L‘amaro è davvero un digestivo? Le piante amare aumentano la secrezione dei succhi gastrici e facilitano la digestione. Il processo digestivo inizia infatti dalla bocca, dove il nostro corpo ha bisogno del gusto amaro per stimolare i processi metabolici e attivare i recettori nelle papille gustative aumentando la secrezione di gastrina, un ormone presente nella mucosa dello stomaco, favorendo la digestione.
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